M 31 – Galassia di Andromeda

M 31 – Galassia di Andromeda

Ripresa effettuata lunedì 20 Ottobre 2014 da Valtorta (BG)

La Galassia di Andromeda (nota anche come M 31) è una galassia a spirale gigante facente parte del Gruppo Locale, assieme alla Via Lattea; si trova a circa 2,5 milioni di anni luce dalla Terra in direzione della costellazione boreale di Andromeda, da cui prende il nome. Si tratta della galassia spirale di grandi dimensioni più vicina alla nostra galassia; è visibile anche ad occhio nudo e si tratta dell’oggetto più lontano visibile da occhi umani senza l’ausilio di strumenti di osservazione.

La Galassia di Andromeda si individua con estrema facilità: una volta individuata la costellazione di appartenenza e in particolare la stella Mirach (β Andromedae), si prosegue in direzione nordovest seguendo l’allineamento delle stelle μ Andromedae e ν Andromedae, in direzione NE/SW, fra Perseo e Pegaso, per arrivare a identificare una macchia a forma di fuso, allungato in senso nordest-sudovest; è possibile notarlo anche ad occhio nudo se il cielo è in condizione ottimali e senza inquinamento luminoso. Un binocolo 8×30 o 10×50 non mostra molti più dettagli, ma consente di individuare la satellite M32; un telescopio da 120-250 mm di apertura consente di notare che la regione centrale è più luminosa, anche se non notevolmente rispetto al resto del fuso, il quale degrada dolcemente verso il fondo cielo specialmente ai lati nordest e sudovest. Ingrandimenti eccessivi non consentono di avere una visione di insieme.

La Galassia di Andromeda può essere osservata da entrambi gli emisferi terrestri, sebbene la sua declinazione settentrionale favorisca notevolmente gli osservatori dell’emisfero nord; dalle regioni boreali si presenta estremamente alta nel cielo nelle notti d’autunno, mostrandosi persino circumpolare dalle regioni più settentrionali e della fascia temperata medio-alta, come l’Europa centro-settentrionale e il Canada, mentre dall’emisfero australe resta sempre molto bassa, ad eccezione delle aree prossime all’equatore. È comunque visibile da buona parte delle aree abitate della Terra.[13] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra settembre e marzo; nell’emisfero boreale è uno degli oggetti più caratteristici dei cieli autunnali.

Fonte testo: Wikipedia

 

Strumentazione:
Takahashi FS 78 F/5
Canon 1100D JTW Astronomy
Filtro IDAS LPS 2
Telescopio guida Sky-Watcher 70/500mm
Camera guida Orion StarShoot
Montatura Sky-Watcher AZ-EQ6

Scatti:
Light 10 x 130s 800 ISO
Light 10 x 300s 800 ISO
Light 10 x 600s 800 ISO
Dark 5 x 300s 800 ISO
Dark 5x 600s 800 ISO

Elaborazione:
Pixinsight 1.8, Photoshop C5


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